Il CeRVEnE Il CeRVEnE

Con delibera di giunta n. 114 del 7 marzo 2017, la Regione Campania ha istituito il CeRVEnE - Centro Regionale di Riferimento Veterinario per le emergenze non epidemiche con sede presso il palazzo "Jesus" della Fondazione MIdA ad Auletta, in provincia di Salerno.
 
Il CeRVEnE nasce come sede operativa del "Polo Didattico Integrato per le prestazioni sanitarie d'elevata complessità, la didattica e la ricerca in materia di sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria", già istituto nel 2011, al fine di affrontare in modo organico ed efficace le problematiche connesse alla gestione delle emergenze veterinarie, dando seguito a quanto previsto dalla Regione Campania nell'Azione H.4 del Piano Regionale della Prevenzione, in cui si impegna a perseguire come obiettivo specifico regionale, quello di "migliorare e tutelare la salute delle persone attraverso una corretta gestione delle emergenze veterinarie epidemiche e non, relative alla salute degli animali e alla sicurezza alimentare".
 
I partners del Centro sono la Regione Campania, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici, l'Università degli Studi di Napoli "Federico II"- Dipartimento di Veterinaria, ASL Salerno, la Fondazione MidA.
 
Le attività del CeRVEnE sono a beneficio di tutte le AASSLL e sono indirizzate a creare un sistema strutturato e permanente di referenti all'interno delle stesse Aziende Sanitarie, per fornire assistenza tecnico-scientifica alla Regione nella redazione di piani di emergenza e relativi manuali operativi da rendere disponibili in caso di emergenze non epidemiche, con specifico riferimento alla sanità e al benessere animale e alla sicurezza alimentare. Inoltre, compito del CeRVEnE è quello di predisporre programmi di formazione capaci di rispondere alle richieste sempre diverse e crescenti in questo campo a livello nazionale e internazionale e  creare un sistema strutturato di collegamento con il Sistema di Protezione Civile Regionale e con il Centro di referenza nazionale per le emergenze non epidemiche, presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise (IUVENE).
 
La sede del CeRVEnE si inserisce nel percorso di ricerca intrapreso nel 2004 dalla Fondazione MIdA con l'Osservatorio sul doposisma, ad Auletta-Pertosa (SA), che da anni svolge ricerche sulle ricadute socio-economiche dei sismi sui territori, sulle filiere agroalimentari e sui sistemi zootecnici, con una sezione dedicata alla Disastrologia Veterinaria. In particolare, l'attività di ricerca ha prodotto, in questo settore, la mostra "1980-2010: 30 anni di medicina veterinaria delle catastrofi" - curata da Raffaele Bove, direttore del CeRVEnE e dirigente Asl Salerno, in collaborazione con la Fondazione MIdA. Si tratta di una raccolta di documenti sulla Disastrologia Veterinaria e l'attivazione di linee guida per un piano organizzativo dei servizi veterinari per la gestione delle emergenze.

L'organizzazione e le competenze

L'organizzazione del CeRVEnE si articola in tre Aree operative:

AREA "Attività di formazione, documentazione e ricerca sulle attività di Previsione, Prevenzione e Gestione delle Emergenze"
La Direzione di questa Area è affidata ad un referente nominato dal Presidente della Fondazione MiDA, per la gestione di un "Centro di Documentazione nel campo delle emergenze non epidemiche" e l'attivazione di piani di comunicazione, dediti alla sensibilizzazione sulle emergenze non epidemiche. 

AREA "Formazione, informazione e ricerca applicata"
La Direzione di questa Area è affidata ad un docente del Dipartimento di Medicina Veterinaria e produzioni Animali con le seguenti attività:

  • definizione di progetti di ricerca scientifica e di nuove tecnologie applicate al campo delle emergenze non epidemiche, in particolare sulla Business Continuity Management (BCM, o Gestione della Continuità Operativa);
  • implementazione di un Master o di un Corso di perfezionamento sui temi delle emergenze non epidemiche;
  • sviluppo di modelli di gestione del rischio nell'ambito delle attività di Previsione, Prevenzione e Gestione delle Emergenze;
  • predisposizione di programmi di formazione del personale del Servizio Sanitario Regionale, delle professioni sanitarie, del volontariato e delle altre strutture operative del servizio nazionale di protezione civile (Art. 11 della Legge n. 225 del 24 febbraio 1992 e smi) sulle attività per la sicurezza alimentare, la salute ed il benessere degli animali nelle emergenze non epidemiche, in collaborazione con l'IZSM di Portici e la Fondazione MiDA;
AREA "Assistenza tecnico-scientifica"
La Direzione di questa Area è affidata a un Dirigente Veterinario dell'Istituto Zooprofilattico con le seguenti attività:
  • creare sinergie/collegamenti con il Sistema Complesso di Protezione Civile (Comunale, Provinciale, Regionale e Nazionale) anche con specifiche intese;
  • gestione delle esercitazioni e della formazione alle AASSLL;
  • collaborazione con la Protezione Civile per la definizione di carte geografiche di rischio condivise;
  • creare collaborazioni con il Centro di referenza nazionale IUVENE presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise;
  • progettare e gestire le esercitazioni regionali previste dal PRP 2014-2018 nello specifico campo di attività e partecipare alle esercitazione organizzate dal sistema complesso di Protezione Civile;
  • promuovere, in raccordo con le altre strutture interessate, interventi e attività previsti nell'attività B14 dei LEA - Gestione delle emergenze da fenomeni naturali o provocati (climatici e nucleari, biologici, chimici, radiologici);
  • promuovere attività sulla Comunicazione dei rischi. 

Le attività

Il Centro di riferimento regionale ha svolto tar le altre, le seguenti attività:
  • organizzazione di 2 esercitazioni regionali (Pertosa maggio 2018/Napoli Settembre 2018)
  • protocolli con la Protezione civile Regione Campania, Istituto Zooprofilattico Teramo (IUVENE), Comunità Montana Vallo di Diano.
  • numerosi eventi formativi e di aggiornamento per gli operatori sanitari
  • realizzazione di un piano di comunicazione che stimoli alla condivisione interna ed esterna delle competenze e dei risultati raggiunti con Rivista "Il CeRVEnE", sito web, newsletter online (300 iscritti alla mailing list), Canali social (Facebook e Twitter), Mostra itinerante sulle emergenze non epidemiche.
  • realizzazione di 2 progetti per l'individuazione di buone pratiche dei Servizi del Dipartimento di Prevenzione in caso di calamità (uno sul Rischio Incendio Vesuvio con Università Federico II - l'altro nel salernitano sul Rischio idraulico del Fiume Tanagro con l'IZSM di Portici)
  • organizzazione e partecipazione a eventi tematici.