che cos'è l'influenza
I sintomi tipici dell'influenza febbre alta, tosse e dolori muscolari. Altri sintomi comuni includono mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola. Possono verificarsi anche nausea, vomito e diarrea, specialmente nei bambini. La maggior parte delle persone guarisce in una settimana o dieci giorni, ma alcuni soggetti (quelli di 65 anni e oltre, bambini piccoli e adulti e bambini con patologie croniche), sono a maggior rischio di complicanze più gravi o peggioramento della loro condizione di base.
come si trasmette
L'influenza si trasmette per via aerea, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie, con tosse, starnuti, colloquio a distanza molto ravvicinata e anche indirettamente attraverso dispersione delle goccioline e secrezioni su oggetti e superfici.
I pazienti affetti da influenza sono già contagiosi durante il periodo d'incubazione, prima della manifestazione dei sintomi.
Una persona adulta può trasmettere il virus da tre a sette giorni dopo l'inizio della malattia. I bambini invece sono contagiosi più a lungo.
come si previene
La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell'influenza alla quale vanno aggiunte alcune misure di protezione personale utili per ridurre la trasmissione del virus dell'influenza:
- lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di appositi gel alcolici);
- buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce anche in casa);
- isolamento volontario a casa di delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale;
- uso di mascherine
per chi è raccomandata la vaccinazione antinfluenzale
LE CATEGORIE A RISCHIO cui sarà OFFERTA ATTIVAMENTE E GRATUITAMENTE la vaccinazione sono le seguenti:
- Soggetti di età pari o superiore a 60 anni.
- Donne in gravidanza.
- Bambini di età superiore ai 6 mesi ed adulti fino a 60 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:
- malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l'asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO);
- malattie dell'apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite;
- diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI >30);
- insufficienza renale/surrenale cronica;
- malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
- tumori;
- malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
- malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;
- patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
- patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari);
- epatopatie croniche.
- Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
- Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
- Medici e personale sanitario di assistenza , compreso personale di assistenza case di riposo ed anziani a domicilio, volontari dei servizi sanitari di emergenza.
- Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato).
- Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
- forze di polizia, vigili del fuoco, personale asili nido e scuole dell'infanzia.
- Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani:
- allevatori, addetti alle attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero-professionisti.
- Donatori di sangue
Il vaccino antinfluenzale è comunque indicato, ma non gratuito, per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni.
a chi rivolgersi e quando per effettuare la vaccinazione
La vaccinazione per i soggetti a rischio di complicanze è gratuita e viene effettuata dai medici di famiglia e dai pediatri di libera scelta che hanno aderito alla campagna o con accesso presso gli ambulatori vaccinali dei distretti sanitari dell'ASL.
La campagna vaccinale 2020-2021 nell'ASL SALERNO inizia il 1° ottobre 2020.
i vaccini antinfluenzali sono sicuri
le controindicazioni alla somministrazione del vaccino antinfluenzale
Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a:
- Lattanti al di sotto dei sei mesi (per mancanza di studi clinici controllati che dimostrino l'innocuità del vaccino in tali fasce d'età). La vaccinazione della mamma e degli altri familiari è una possibile alternativa per proteggerli in maniera indiretta.
- Soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o ad uno dei componenti del vaccino.
Una malattia acuta di media o grave entità, con o senza febbre, costituisce una controindicazione temporanea alla vaccinazione, che va rimandata a guarigione avvenuta.